La presentazione dei progetti

La rivista americana “Yachting” si assunse l’incarico di raccogliere tutti i progetti, per presentarli poi all’assemblea dell’IYRU del Novembre 1963. L’annuncio diceva: “Dev’essere una barca completa, in grado di essere trasferita da un porto all’altro in mare aperto. Ciò che l’IYRU vuole è un giusto compromesso tra massima velocità e massima sicurezza in mare, con una giusta dose di entrambi. La barca dev’essere sicuramente inaffondabile, avere una galleggiabilità intrinseca, e dev’essere in grado di gareggiare in mare aperto. Dato che sarà una barca da regata, la nostra idea è quella di avere un pozzetto interamente aperto (con al massimo un accenno di tuga).” I limiti massimi imposti erano: 6,7m di lunghezza al galleggiamento, 1,4m di pescaggio, 1,7t di dislocamento e una superficie velica di 28,8m2.
Al meeting di Novembre, Linge si presentò armato di progetti e argomentazioni in favore di una barca più piccola, economica, carrellabile e altrettanto divertente da portare. Ma nonostante ciò, la maggioranza dei presenti si orientò verso barche più grandi. Furono incaricati tre persone per giudicare i progetti: Peter Scott (presidente dell’IYRU), Jan Linge e Rod Stephens. Ci volle quasi un anno intero per scegliere i tre progetti migliori.
Nel Gennaio 1965, Scott pubblicò su Yachting un articolo con il riassunto delle idee emerse: “C’è un gran merito nella vetroresina nel garantire uniformità alla forma dello scafo. Nel valutare i progetti, i giudici hanno provato a ragionare in termini di utilizzo in una grande varietà di condizioni. C’era la convinzione che i progetti vincitori avrebbero dovuto essere adatti ad ogni genere di condizione di vento e mare. In un certo senso, si è avuta una predilezione nei confronti di barche adatte a vento forte e mare formato semplicemente perchè una barca di questo tipo è per lo meno sicura e utile con poco vento, anche se dà il suo meglio solo con vento forte”.


Jan Linge
L’IYRU cerca nuove classi
La presentazione dei progetti
Il prototipo Linge/Ferner
1966 – I Trials
1967 – Nuovi Trial a Travemunde
I festeggiamenti per la vittoria
Moltiplicazione dei Soling
Nuova Classe Olimpica
Il nome e il logo
Bill Abbott
Teste coronate