Garda Soling Cup 2010

Anche quest’anno la flotta Soling si è data battaglia nelle acque del Lago di Garda in tre giorni di regata a Riva del Garda.
Le previsioni del tempo ci avevano fatto temere il peggio. Potevano infatti essere tre giorni di cielo plumbeo, pioggerella sottile e niente vento, ma non è stato così: delle 8 prove in programma, ne sono infatti state disputate ben 7, sia pure con vento instabile e mai troppo forte.

L’inizio non è stato dei migliori: venerdi gli equipaggi sono stati accolti da una giornata a dir poco uggiosa che non prometteva nulla di buono.
Alla fine, nonostante tutto, una timida ora che si è affacciata poco dopo l’una, per calare (fino ad esaurirsi) verso le tre: giusto in tempo per portare a termine la prima prova della Garda Soling Cup, con una vittoria di GER 318, seguito da AUT 97 e AUT 102. Primi degli Italiani i fratelli Maffezzoli, quarti su ITA 259.

Per sabato il timore era quello di assistere ad una replica del giorno precedente, ma così non è stato. Nonostante una pioggia battente che non ha praticamente mai smesso di cadere, si sono disputate tre prove con vento da nord.
Gli austriaci Schuh-Beurle-Puxkandl (AUT 97) sono passati in testa approfittando di una partenza anticipata dei tedeschi Schuckmann-Collins-Sallhofer (GER 318). Ad un solo punto di distacco AUT 102 (Beurle-Steinhuber-Muhr). Sempre quarti e ad un solo punto dal podio i fratelli Maffezzoli.
Grande soddisfazione per ITA 241 (Armellini-Papini-Armellini) che nell’ultima prova di giornata, approfittando anche dell’OCS inflitto a GER 318, taglia il traguardo in seconda posizione.

Domenica mattina gli equipaggi sono stati accolti da un cielo terso, che ha spento i mugugni di chi si lamentava per la “levataccia”: tutti in acqua alle 8!
Il vento da nord ha consentito quindi lo svolgimento di tre prove, durante le quali AUT 97 ha difeso il vantaggio guadagnato su GER 318 nella giornata precedente.
Grande recupero, invece, per ITA 259, che con un secondo e un primo posto nelle ultimi due prove sono riusciti ad agguantare il terzo gradino del podio superando AUT 102.

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